La tv in India e la censura con i film stranieri
La Tv in India.
Non so se vi è mai capitato di guardare la Tv in India.
Avete mai notato che i film stranieri sono sottoposti a censura?
Sì, lo so che non succede solo qui…
Il boom della televisione nazionale in India si ebbe alla fine degli anni ’80 con la programmazione di due serie tv, il Ramayana ed il Mahabharata – i poemi epici più famosi.
Mi hanno raccontato che le città si svuotavano per seguirli, cosa che ancora avviene quando l’India gioca contro il Pakistan.
Qualche anno dopo, con l’arrivo dei canali privati, spuntavano parabole ovunque.
Durante i monsoni, nell’impossibilità di uscire, avrò guardato almeno 3 film al giorno.
In quasi tutte le case indiane si trova un decoder.
Il più diffuso si chiama Tata Sky, che è uguale al nostro decoder Sky.
Funziona allo stesso modo, si inserisce una carta prepagata e puoi guardare centinaia di canali in base al pacchetto che hai acquistato, inclusi moltissimi canali occidentali con una scelta di film infinita.
Anche se in percentuale i film più visti sono quelli di Bollywood, i film occidentali hanno acquisito la loro bella fetta di mercato.
In un paese come l’India, con più di miliardo di individui, diversi per istruzione, lingue ufficiali, dialetti, religioni, caste, musica, cibo, mettere d’accordo tutti e venirne a capo non deve essere stato facile.
La censura con i film stranieri
I motivi ricorrenti in Tv, a prescindere da cosa stai guardando, sono le scritte che girano ogni 5 minuti per ricordarti che il fumo uccide e gli spot per ricordarti che lo fa anche l’alcool.
Nel frattempo gira una sorta di banner pubblicitario che ti invita a contattare il canale se le scene mostrate dovessero urtare la tua sensibilità.
I film stranieri sono tutti in lingua inglese e con i sottotitoli pure in inglese. Ho scoperto così che ne “La vita è bella”, Benigni doppia se stesso.
Mentre un guardi un film, ogni singola “parolaccia” viene coperta con un beep o con un lungo silenzio e nei sottotitoli oscurata con degli asterischi.
I film sui rapper infatti durano la metà.
Tutte le scene di effusioni tra coppie vengono sfumate, tagliate, interrotte.
Quindi, se per esempio vuoi guardare “Troy” per l’ennesima volta solo per vedere Brad Pitt nudo dentro la tenda, ecco perdi tempo.. non lo vedrai mai.
O se ti va di guardare “Henry ti presento Sally”, la scena di lei che mima un orgasmo al ristorante non c’è, ma il film lo capirai lo stesso perché l’hai già visto 100 volte.