Approda a Goa GOAMILES, l’app per prenotare i taxi
Sembrava una cosa impossibile, invece è finalmente approdata un’app che ti consente di prenotare un taxi online, Goamiles.
Goamiles funziona come le più famose Uber ed Ola, che non hanno mai avuto i permessi per circolare a Goa. Perché? Perché Goa è uno Stato ad alta vocazione turistica e mai nessun tassista, moto taxi o autista di rickshaw avrebbe accettato di usare il tassametro.
In realtà è problema comune quasi a tutta l’India, fino ad ora solo a Mumbai ho visto tassametri in funzione. Eppure sia Uber che Ola convivono con taxi abusivi, pre praid taxi e chi più ne ha più ne metta.
Nel Goa invece, l’associazione dei tassisti ha duramente scioperato contro il Governo che tentava di far accettare l’uso dei tassametro a chiunque e l’ha avuta vinta. Fino ad ora.
Improvvisamente, qualche mese fa, ha fatto la sua prima apparizione all’aeroporto internazionale di Dabolim lo stand Goamiles. Tutti a chiedere cosa fosse ed i prezzi delle corse ma, esattamente come le sue antagoniste più famose, bisognava prima scaricare la app per potere usufruire del servizio.
E se arrivi da un volo internazionale, non hai internet, non hai la sim locale, cosa fai? Il mese scorso un mio amico è atterrato dal Qatar in piena notte ed ha insistito a lungo con l’addetto alla postazione, ma è stato un nulla di fatto. Se non hai già l’app nel telefono non puoi usarla.
I taxi della Goamiles in realtà circolavano già dall’agosto scorso ma causa poca pubblicità e cattive recensioni, nessuno aveva voglia di provare. Da quando è diventata un’alternativa ai classici taxi aeroportuali prepagati, ho pensato “perché no?”, del resto è un semplice spostamento da un punto all’altro.
Ho appena scaricato l’app, funziona esattamente come le sue concorrenti ed è provvista anche di taxi per donne, guidati da donne. Conto di utilizzarla la prossima settimana, quando dovrò andare in Sri Lanka perché ho il visto in scadenza.
Ma entriamo nel dettaglio. Goamiles è gestita da una compagnia locale chiamata Frotamiles in collaborazione con l’Ufficio del Turismo Goano. Ha a disposizione quattro tipologie diverse di macchine, dalla più piccola fino al Suv ed è possibile tracciare sia il driver che il percorso. E’ provvista del Panic button, ovvero un pulsante da spingere in caso di emergenza per lanciare un SOS.
Da non sottovalutare il fatto che consente anche di prenotare tour turistici della città di Panjim e che è previsto il pagamento cash se non si ha voglia di collegare la carta di credito all’app.
Purtroppo le recensioni fino ad ora parlano di parco macchine inadeguato alla domanda, quindi di lunghe attese, e di prezzi tre volte più alti delle dirette concorrenti. I prezzi ufficiali per chilometro vanno dalle 18 alle 24 rupie, dipende dalla tipologia di macchina.
In realtà, dato che Uber ed Ola qui non esistono, ho provato a prenotare una macchina da casa per l’aeroporto ed il prezzo è di 1070 rupie contro le 1400 che pago col pre paid e le 1300 che pago con il driver che uso di solito.
Ho poi provato a spostare il punto di arrivo su Mapusa, una cittadina a circa 20 minuti da dove abito. Con un driver locale paghi 300/400 rupie, l’app ne calcola 178. Per quello che mi riguarda è la metà e non devo contrattare per 10 minuti. E poi, l’essere occidentali non aiuta affatto nell’impresa.
Ammetto di essere entusiasta della cosa e che Goamiles può risolvere il problema dei trasporti ai turisti che non guidano lo scooter, ma mi riservo di aggiornare il post dopo che l’avrò usata di persona.
Ed ecco l’aggiornamento. Sconsigliatissima. Atterro il 20 Aprile al Terminal nazionale e mi fiondo verso lo stand Goamiles.
Ho già l’app nel telefono, ho già la sim locale. L’addetta alle informazioni mi segue durante la fase di prenotazione. Intanto non è possibile pagare cash, bisogna inserire i dati della carta di credito. E già mi indispongo, perchè è una cosa nuova e non mi fido. Ma decido di provare lo stesso inserendo anche il Cvc. Lo faccio per ben tre volte di seguito ed ogni volta sparisce tutto dallo schermo. Alla fine mi compare questa cosa:
La ragazza che mi segue mi comunica che il mio telefono non sostiene l’app. Ho comunque un Iphone, che sostiene tutte le le app del mondo.
“Allora sarà perché è un telefono Europeo”
“L’ho comprato a Mumbai”.
“Ah.”
Due passi a sinistra, caro vecchio desk del pre paid taxi.
“Anjuna” – “1400 rupie” – “Grazie”.
Che voglia di tornare in India, non a caso sono finita qui.
Sono felice che abbiano inventato questa app, giro il blog post ai miei amici. 😉
Oh Sara, ci sei tu dietro drinkfromlife! Mica avevo collegato :-)) Mi piace molto! Questa app è ancora in rodaggio… penso… spero… ho provato un paio di volte a prenotare un taxi ma appena inserisco i dati della carta (indiana) si annulla la transazione. Sigh!