E’ arrivato il momento di tornare in India
E’ arrivato il momento di tornare in India.
E’ arrivato il momento di cominciare una nuova avventura. Questo blog nasce grazie al mio grande amore per l’India che mi porta a tornare ogni volta che posso.

Vagator beach-Goa
A poco a poco il vivere in Italia si è trasformato in una sorta di apnea in attesa di ripartire.
Non ho nulla di cui lamentarmi. Ho una casa tutta mia, un bel lavoro che purtroppo è diventato molto stressante, una famiglia stupenda ed un sacco di amici.
Il ritmo piatto del tran tran prendi auto, traffico, vai a lavorare, torni, dormi e ricominci, dopo qualche anno può provocare grosse insoddisfazioni personali quando non subentrano vere e proprie malattie da stress.
Io ho trovato nell’India la mia valvola di sfogo, fa da compensazione a tutto il resto.
Davvero non esiste un altro posto simile. Se mai un giorno dovessero sparire i villaggi per fare posto a resorts di lusso, dovessero asfaltare tutte le strade e chiudere le mucche nei recinti io non andrei più.
Che senso avrebbe volare dall’altra parte del mondo per trovare le stesse cose che hai qui?
Tornare in India ogni anno mi rimette in pace con me stessa. Dopo i primi giorni di adattamento che trascorrono innervosendomi per la lentezza di tutti e di tutto ad un certo punto molli e ti adegui.
E’ lo stesso meccanismo che ti fa chiedere, quando torni in Italia, perché mai vadano tutti così di fretta.
Scelgo di stare nel Goa perché è facile e perché da buona siciliana ho bisogno del mare e di nuotare. Metti il costume e vai, ovunque tu sia, senza creare disturbo ai locali.
E perché puoi affittare una moto ed essere completamente indipendente. O puoi andare in giro da sola anche la sera con le stesse precauzioni che prenderesti a casa tua.
Dal Goa è facile anche raggiungere gli altri Stati del sud, tra treni, sleeping bus e voli low cost gli spostamenti sono a portata di tutte le tasche.
Quest’anno ho pianificato di restare per cinque mesi per poterne scrivere dall’interno. Conto di spostarmi al sud per scovare posti inediti e strutture ricettive nuove, centri ayurvedi e ristoranti.
Andrò a dormire per qualche giorno nella guesthouse dove vado ogni anno, affitterò una moto ed andrò in giro a cercare cartelli To Rent fino a quando non troverò la sistemazione ideale.
Ma conto soprattutto di trascorrere più tempo possibile con i Goani. Mi ha sempre affascinato il loro essere indiani portoghesi.
Cultura induista influenzata da cultura cattolico latina. Il mix che ne viene fuori è un indiano atipico, è un indiano mediterraneo che spesso di cognome fa Fernandez o D’Souza.
Tornare in India per me ha un sapore speciale, è prima di tutto un anti stress e poi è un modo per prendere a martellate le mie rigide strutture mentali.
Restare tutto il giorno senza luce e senza internet passa dall’essere una tragedia ad essere una liberazione. Provare per credere.