Considerazioni sul viaggiare da sola in India.
Ma che vai a fare in India da sola?
Sottotitolo: ma che domanda è??
Tempo fa avevo letto una statistica redatta da giovani backpaker italiani sui luoghi più sicuri per una donna in viaggio da sola in Asia e mi aveva colpito il Laos, che aveva preso un punteggio di 9,5 e l’India, che aveva preso 8, distanziando tutta una serie di destinazioni che invece sono battutissime.
Se la trovo la aggiungo al post, purtroppo non l’ho salvata.
Considerazioni sul viaggiare da sola in India.
Non esiste una sola India, ne esistono tantissime. Quante volte avete sentito dire questa frase?
Niente di più vero, le differenze tra Stato e Stato e tra nord e sud sono tantissime, come tutti i nord e sud del mondo solo che qui sono invertite.
Basti pensare che il Kerala, che ha il tasso di scolarizzazione più alto del subcontinente — si aggira intorno al 75 per cento – non fa distinzioni nelle scuole tra maschi e femmine. Nei muri della capitale, Cochin, capeggiano le scritte di Che Guevara.
Nell’Uttar Pradesh e nel Rajasthan le cifre ufficiali si aggirano sul 25 per cento con scarti enormi tra i due sessi.
Il nord è un pò più pericoloso del sud ma se il termine di paragone sono le nostre capitali europee, andate lisce!
Io comunque non mi sognerei mai di uscire la sera a piedi e da sola a Delhi, cosa che invece faccio a Bombay senza nemmeno pensarci.

Delhi – Hauz Khas village
Ci sarà un motivo se le mie amiche indiane mi hanno suggerito addirittura di prendere dei taxi per donne, guidati da donne, che da due anni non trovo più!
In compenso ho visto in giro dei moto taxi rosa chiamati Bikxie Pink, molto carini, ma la sera preferisco il taxi dell’albergo o della guesthouse.
Una delle “safe zone” serali a Delhi è l’Hauz Khas Village.
Posto all’interno del Deer park, è un antico villaggio medievale con un sito archeologico ed una serie di negozi, bar, ristoranti e pub con musica dal vivo, tutti posti dentro la zona pedonale.
Andate prima del tramonto per godervelo dal tetto di uno dei tanti localini.
All’uscita aspettate il taxi davanti la barra che impedisce l’accesso ai veicoli, vicino ai ragazzi della security che sono gentilissimi.
Di giorno è un’altra storia, vado da sola ovunque, basta vestirsi in modo consono. Io spesso indosso un Salwar Kameez per cercare di diventare trasparente, non che funzioni molto ma psicologicamente mi aiuta.
A volte l’essere gentili e sorridenti con chi cerca di parlarvi per strada può mandare segnali che vengono fraintesi da chi non è mai entrato in contatto con donne occidentali che si esprimono in modo diretto e guardano negli occhi.
Altre volte invece è gente che lavora con il turismo, che parla bene in inglese e spesso anche in italiano, che vi ferma per fare affari o per truffarvi.
Per esempio cercano di vendervi tour inesistenti a prezzi stracciati, in agenzie di viaggio che aprono la mattina e chiudono la sera.
Bisogna allenare l’occhio e drizzare le antenne, capire se è il caso di fermarsi cinque minuti a chiacchierare oppure no.
Varanasi
Tante amiche mi hanno detto di avere una paura folle di andare da sole a Varanasi.
Capisco che l’idea a freddo metta ansia, ma riflettici bene e chiediti pure il perchè.
Se trascorri le giornate sui Ghat, con tutta la gente e con tutti i turisti che ci sono, cosa mai ti potrebbe succedere?
Più di incontrare il furbo di turno che cerca di venderti escursioni in barca o pseudo lezioni di yoga non può capitarti.

Varanasi – questo si che è pericoloso
Lo so che il Golden Temple è nella città vecchia, dentro il mercato e nel caos più assoluto ma è anche vero che è pieno di polizia e che sei nella città sacra.
Magari non fare come me che alle 10 di sera ho seguito il ragazzo di cui parlo qui per i vicoli del centro, così stretti da dover camminare in fila indiana, alla ricerca di una bakery francese che avevo visto nella Lonely Planet per improvvisa crisi di astinenza da pane.
Le famiglie indiane in vacanza.
Amo l’abitudine delle famiglie indiane di dedicare il weekend alla visita dei monumenti, si muovono in gruppo e spesso allestiscono picnic nei prati.
E loro amano fare le foto con te. Qualcuno ha detto “ti fanno sentire una rockstar, paparazzata tutto il giorno”. E’ vero, anche se alla lunga ti stanca, sono sempre momenti esilaranti.
Ho pensato alle famiglie indiane che viaggiano perché se sei da sola, e ti capita di spostarti in treno, ne troverai sempre una che ti adotta.
Capirai molte più cose in otto ore trascorse con loro su questa splendida terra che in anni passati a girare con i driver.
E non ti sentirai mai così sicura, nemmeno a casa tua.

Mi sono sempre divertita molto in treno
Ragazze, rassegnatevi, gli indiani vi fissano. Vi guardano in continuazione e non abbassano lo sguardo, come accade nei paesi latini o mediterranei.
Vi garantisco che è solo curiosità e che la cosa quasi sempre finisce lì.
Ha anche il vantaggio che puoi sentirti una gran figa struccata, coperta dalla testa ai piedi e con le infradito, perché tu da occidentale pensi che il motivo sia un’altro :)) Beh, a volte lo è…
Viaggiare da sola al sud.
A Goa, se stai nelle zone balneari-turistiche manco capisci di essere in India, se non fosse per le mucche.
I Goani sono abituati a noi e alle nostre “stranezze”, tipo quella di volerci abbronzare.
All’interno, nei villaggi, basta un look più morigerato se non vuoi ritrovarti venti paia di occhi dentro la scollatura ma non avrai mai problemi da sola.
In generale il sud è più sicuro per una donna, fa eccezione Bangalore dove si registrano da un paio d’anni episodi di violenza, furti ed aggressioni.
Circa dieci giorni fa è stata uccisa una famosa giornalista che si batteva contro le caste e l’integralismo.
A Cochin è in uso fermare donne sole, spacciarsi per talent scout di Bollywood ed invitarle a bere nella camera dell’ hotel per parlarne.
A me è successo, il proprietario della guesthouse dove stavo mi ha confermato che capita spesso. Basta dire di no, che dite? O seguite lo sconosciuto in camera?
A parte i recenti e spiacevoli episodi del Karnataka, io ho sempre trovato molta protezione e tantissimo rispetto per la “Madame che viaggia senza marito”.
A proposito, inventatevene uno che lavora, impegnato, che non è potuto venire con voi per troncare la questione o riusciranno a farvi sentire in colpa per il fatto di essere single.
E qualche volta cercheranno di trovarvene uno loro…
Ciao. Noi abbiamo un business visa
Allora solo l’Ambasciata può rispondere ufficialmente, i miei vicini con animali a casa hanno tutti turist visa. Ho trovato questo linkhttps://www.expat.com/en/guide/asia/india/13133-traveling-to-india-with-your-pet.html, è piuttosto chiaro ma non so quanto sia affidabile.
Si . Ho scritto alla Ambasciata a Milano manco mi hanno risposto. Dovro’ andare Di persona . Grazie comunque
“Import of pets on tourist visa is not allowed.” Questo è scritto in tutti i siti ufficiali, mi dispiace :-((
Si lì ho ma dovrei dire che li vendo a loro. E poi come li riporto indietro ?
Ah, quindi già sai come funziona…. Io ho pareri discordanti qui, bisogna chiedere all’ambasciata Indiana in Italia comunque per avere certezze, e alla compagnia aerea che probabilmente lo sa.
Ciao sicuramente ti scrivo. Se per caso riesci ad avere qualche altra informazione te ne sarei grata . Leggevo che la quarantena a Bombay non è scontata ma dipende solo dal veterinario. Il problema più grosso sarebbe la residenza .
Chiederò ai miei vicini Inglesi ma ho letto su internet che la residenza è necessaria… Non hai amici locali che potrebbero fingere per te che sono i loro cani?
Ciao sono Giovanna . Innanzitutto devo farti i complimenti per il blog, bellissimo, interessantissimo, scritto da una penna che sembra quella di una scrittrice di fama mondiale. Io amo l ‘ India , adoro Goa e adoro Anjuna. Di solito alloggio al Pebbles . Lo conosci ? È ad un passo dal Flea Market. Se non ho capito male alloggi in un residence vicino la chiesa che accetta i cani. Anche io starei dei mesi a Goa ma lo farei solo se riuscissi a portare con me i miei due Jack Russel . Hai notizie al riguardo? Leggevo che solo chi ha chiesto la residenza in India può portare cani o gatti. Ne sai qualcosa? Adesso sei a Goa ? O prima o dopo arrivo. Visto già pronto
Ciao Giovanna! Grazie mille per i complimenti 😀 Certo che conosco il Pebbles… Purtroppo con i cani è un casino perchè c’è da fare quarantena a Bombay, la procedura è piuttosto lunga e si, credo che tu comunque debba essere residente qui 🙁 Adesso sono a Kathmandu, il mio visto è scaduto e sono dovuta uscire ma rientro domani se tutto va bene! Scrivimi appena arrivi che ci vediamo da qualche parte, dai!