Da Trichy a Pondicherry in autobus
Tamil Nadu. Da Trichy a Pondicherry.
Se viaggi da sola e vuoi spostarti da Trichy a Pondicherry hai 2 opzioni: il taxi, 70 euro o l’autobus locale, 1 euro e 50.
Questa è la cifra che ho pagato io in quanto europea; il controllore ha la facoltà di decidere l’importo e di aumentarlo se pensa che tu possa pagarlo. Ho scelto la seconda opzione, forte del fatto che il “mio” mitico autista mi avrebbe aiutato.
Tempo stimato di percorrenza 3 ore, tempo reale 5 ore e 30.
Premesso che la stazione degli autobus è ancora più caotica della stazione dei treni, se mai fosse possibile… le scritte sono tutte in tamil e quasi nessuno parla inglese, suggerisco lo stesso di provare ma solo nel caso in cui non abbiate impegni improrogabili ed un forte spirito di adattamento.

Autobus locale
Il mio fido compagno di avventure mi mette sull’autobus giusto, mi sistema la valigia, parla con il controllore per me, mi fa sedere in prima fila e mi saluta per sempre chinando il capo con un Namaste. Giuro che non lo dimenticherò mai!
Ovviamente sono l’unica occidentale. Dietro di me fanno sedere solo donne o famiglie. Si parte.
Giusto il tempo di uscire dal parcheggio e ci viene addosso un altro autobus rompendo il nostro specchietto laterale.
Io inizio a pormi domande filosofiche del tipo “Ma perché hanno questo specchietto?? lo usano? No, l’unica cosa che usano per superare è il clacson, mica lo guardano”.
E vabbè, tanto non gli serve, poco male, se penso a come guidano è un miracolo se non succede altro. Poco male?
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Da quel momento in poi è tutto un inseguirsi tra i due autisti lungo la statale a doppio senso di marcia che stiamo percorrendo.
Il mio esige che l’altro gli paghi il danno. Ci fermiamo ben tre volte in mezzo alla strada, di conseguenza si fermano tutte le macchine dietro.
I passeggeri scendono per parteggiare ed ogni volta la folla, dondolando la testa, decide sul da farsi – ovvero spinge gli autisti sui rispettivi autobus. Alla terza fermata inizia una colletta tra tutta la gente che nemmeno era presente all’incidente iniziale ed il tipo finalmente si seda e mette in moto.
E’ finita qui?
Nooo, dato che eravamo in ritardo sulla tabella di marcia solo di un’ora e mezzo, prende un’uscita laterale, attraversa tutta una cittadina e si dirige verso un’officina con il pullman pieno di passeggeri…e nessuno si lamenta anzi, la testa dondola più velocemente.
Venti minuti per sostituire lo specchietto, noi ne approfittiamo per andare in giro, andare al bagno, comprare del cibo e lo strombazzare violento del clacson ci fa fiondare di nuovo ai nostri posti in un micro secondo. Comanda lui, è chiaro.