Come guidare a Goa e come noleggiare uno scooter.
A differenza dei grandi circuiti turistici del nord, guidare a Goa non solo è facile ma altamente consigliato, con le dovute precauzioni che vi spiegherò in questo post.
A parte Panjim, Vasco de Gama e Margao, che sono i centri abitati più grandi ma minuscoli rispetto alle altre città indiane, il resto dello Stato conta solo piccoli villaggi che si susseguono uno dietro l’altro.
Il modo migliore per andare in giro ed essere liberi di decidere cosa fare di volta in volta è quello di noleggiare uno scooter.
Certo, ci sono i taxi, i moto taxi ed anche i rickshaws ma nessuno qui usa il tassametro e tocca contrattare per ogni singolo movimento. Cosa che va anche bene per pochi giorni ma se si decide di restare a lungo avere la libertà di guidare a Goa è impagabile.
Iniziamo con le informazioni pratiche.
Per guidare a Goa ovviamente ci vuole la patente internazionale che va fatta alla motorizzazione specificando India come destinazione. Ha durata di un anno. Non è altro che la nostra patente tradotta in inglese dalla quale si evince che avete l’abilitazione alla guida dello scooter.
Come ben saprete, la sola autorizzazione alla guida della macchina non basta. Deve essere specificato che potete guidare la moto.
Questo ve lo dico perché è molto facile incappare in multe e perché, nel malaugurato caso di incidenti, diventa un problema serio.
Lo scooter a noleggio è SEMPRE sprovvisto di assicurazione verso terzi, quindi consiglio vivamente un’assicurazione che copra anche questa eventualità.
Ok, chi risiede qui da anni vi dirà che non serve – in effetti non è obbligatoria – e che per guidare a Goa basta la patente italiana. La verità è che dopo un pò ci si conosce tutti, anche solo di vista, quindi la polizia non ti ferma più ai posti di blocco.
Ma solo perché ti ha già controllato ripetute volte. Cosa che per il turista occasionale non vale. E poi il punto è che tutti gli eventuali danni li pagherete voi.
Noleggiare lo scooter è una delle cose più facili in assoluto. Vai in uno qualunque dei punti dedicati, contratti una cifra che dipende dalla cilindrata, da quanto tempo conti di tenerlo, lasci indirizzo e recapito telefonico, paghi e vai. L’India è patria della mitica Royal Enfield, da guidare almeno una volta nella vita.
Non servono catene nè bloccasterzo, i furti sono inesistenti. La tariffa standard per pochi giorni e per piccole cilindrate è di 300 rupie al dì, ad oggi meno di quattro euro.
Fate delle foto per testimoniare le condizioni del veicolo al momento dell’affitto. Anche se a Goa non succede quasi mai, è meglio prevenire richieste di danni non fatti da voi. Ad Hampi questa è una delle truffe più famose.

Prima volta in Royal Enfield
In rari casi ti viene chiesto di mostrare la patente e quella italiana basta. Tanto la multa la paghi tu. Nessuno ti chiederà di firmare un contratto.
A questo punto controllate voi le seguenti cose:
- che ci siano i documenti della moto sotto la sella;
- che ci sia in dotazione il casco;
- che la targa sia di colore giallo.
Sugli ultimi due punti possiamo anche aprire un dibattito infinito con la comunità di europei che vive qui.
Per guidare a Goa è d’obbligo l’uso del casco per il conducente. Punto, questa è la legge. Il passeggero può farne a meno. Anche gli altri tre passeggeri possono farne a meno.
Ma la verità è che non lo indossa quasi nessuno. Sono scelte individuali, io non potrei guidare senza casco e meno che mai qui dove le regole esistono per essere infrante ogni giorno.
Tolto il problema multa, dato che per noi la cifra è irrisoria, il casco va indossato per sicurezza personale. Poi ognuno fa come crede.
Altro punto da sottolineare per guidare a Goa è il colore della targa.
La targa di colore bianco indica che il mezzo è di un residente Goano, la targa di colore giallo che il mezzo è a noleggio.
Poco importa cosa vi diranno, per legge noi possiamo guidare solo i mezzi a noleggio. Ma qui la storia si complica.
Se un amico Goano vi presta la scooter con targa bianca e la polizia vi ferma, dichiarando che è in prestito la cosa passa in secondo piano.
Ma se andate in un “rental Bike shop” esigete quella gialla. Spesso affittano anche l’altra e quando dichiarerete ingenuamente alla polizia che è a noleggio la multa la faranno a voi, mica a loro.
Perché la legge non ammette ignoranza ed eravate tenuti a saperlo. Lasciate perdere tutte le bizzarre teorie che ascolto ogni giorno, del genere “con la targa bianca non ti fermano perché credono tu sia residente”…
Sei bianco, hai i capelli biondi, non ti hanno mai visto in giro e credono che tu sia residente? Esilarante. Vi garantisco che fanno un sacco di multe per questo motivo.
Ma di nuovo, soprassediamo sulle multe e riflettiamo sul fatto che in caso di incidente, sei in torto marcio su tutti i fronti.
A volte, per risparmiare 500 rupie al mese, che equivalgono a ben 6,50 euro, facciamo delle enormi stupidaggini.
Il ragazzo che mi affitta la moto ogni anno, una volta al mese viene a prenderla, cambia l’olio o fa un controllo accurato e me la riporta luccicante. L’unica volta che si è fermata e che non ripartiva l’ho chiamato ed è letteralmente volato in mio soccorso.
Queste cose si pagano e sono sempre ben felice di noleggiare da lui. Perché garantisce serietà e cura dei mezzi, ma lui è una mosca bianca. Quello che paghi hai.
La benzina costa 70 rupie al litro dal benzinaio, un pò meno di un euro. E se dovesse essere chiuso o troppo lontano, non disperate. E’ possibile acquistarla per strada per 80 rupie. I punti vendita li riconoscete dalle bottiglie di plastica esposte con un liquido giallo all’interno, che vi assicuro non è vino.
Consigli spassionati per guidare a Goa.
A Goa, come in tutta l’India, la guida è all’inglese, quindi a sinistra. E come nel resto dell’India, vige la legge del più forte. Dimenticate le norme sulle precedenze che avete imparato in Italia.
Più grande è il mezzo, più ha diritto di passare in una scala che vede i mezzi pesanti al primo posto ed il pedone all’ultimo. Lo scooter è al penultimo, tenetelo bene a mente.
Le condizioni delle strade variano da zona a zona ed ogni tot di metri – pochi – ci sono quei piccoli dossi noti come riduttori di velocità. Le strade la sera sono mal illuminate quindi non si notano immediatamente.
In più tra cani, bufali e mucche che spuntano all’improvviso, suggerisco prudenza assoluta.
A causa della polvere che si solleva dal ciglio della strada è facile che venga quella che qui viene chiamata “tosse Goana”. Per questo motivo noterete un sacco di persone con bandana o sciarpe che coprono naso e bocca.

Preparazione anti tosse Goana
L’uso del clacson è fondamentale perché gli indiani difficilmente guardano gli specchietti laterali. Serve per dire che lo stai superando, che sei lì, o per “chiedere strada”.
E’ d’uso comune superare in curva e se con lo scooter hai spazio di manovra per metterti da parte, con la macchina risulta più difficile. Per questo la sconsiglio, o comunque è meglio affittarla dopo un pò che si sta qui per capire meglio a cosa si andrà incontro.
Ma quello è un altro post.