Il mio itinerario ideale per trascorrere una settimana a Goa.
In molti mi chiedono come trascorrere una settimana a Goa, cosa fare e quanto costa. Non è facile rispondere a domande del genere perché dipende dal budget, dallo stile di vita personale e dal concetto che si ha di vacanza.
Tra stupende ville portoghesi in affitto, lussuosi hotel della catena Taj, guest house ed ostelli non c’è che l’imbarazzo della scelta. Puoi mangiare in spiaggia ed in ristoranti locali per pochi euro o puoi spendere tanto quanto spenderesti in Italia.
C’è chi trascorre una settimana a Goa tra cene e feste che durano fino al mattino e chi dopo cena va a letto per godersi la vita da spiaggia e per girare lo Stato. Oppure si rinchiude in un yoga resort, fa il pieno di cure ayurvediche, cibo sano ed esce solo occasionalmente.
Non esiste la vacanza perfetta in assoluto, va disegnata a misura di chi viaggia, ma in linee generali questa è la mia idea del perfetto itinerario per trascorrere sette giorni tra nord e sud.
Una settimana a Goa: il mio itinerario
Primo giorno
Si comincia dal nord. Alloggiate nella zona compresa tra Anjuna-Vagator ed Arambol. Atterrati all’aeroporto di Dabolim, prendete un taxi prepagato o chiedete alla struttura prenotata di mandare qualcuno a prendervi. Si impiegano mediamente da una a due ore. Arrivati a destinazione cercate di affittare uno scooter per potere vedere più cose possibili.
Secondo giorno
Visitate le spiagge. La mattina Small Vagator, il pomeriggio una puntata tra Ashwem, Morjim, Mandrem ed Arambol. Ad Arambol si può anche fare parapendio. Pranzate in uno dei lidi del litorale e state attenti alle mucche fameliche. Durante la vostra settimana a Goa cercate di visitare il Flea Market, il mercato delle pulci, che apre ogni mercoledì dalle 10 alle 18. In alternativa l’Arpora Saturday night market che apre il sabato dalle 18 fino a notte.
Terzo giorno
Andate a visitare Panjim, la capital. Perdetevi a piedi nel quartiere portoghese e fate una sosta per il pranzo al ristorante Viva Panjim. Nel pomeriggio visitate Old Goa, con le sue maestose chiese cattoliche, adagiate lungo il fiume Mandovì, è stata dichiarata sito protetto dell’Unesco.
Quarto giorno
Visitate le isole fluviali. Tornate a Panjim e traghettate prima per Divar Island, piccolo gioiello immutato nel tempo. Goa come non te l’aspetti. Poi spostatevi a Chorao Island, arrampicatevi su per la basilica di Saint Bartholomew fino alla statua del Cristo. Tornate poi nel villaggio di Maddel e pranzate da Fatima, gentilissima signora Goana che cucina solo cibo tradizionale. Prima del tramonto, tornate all’approdo e non perdetevi assolutamente la visita al Dr Ali Bird Sanctuary, il santuario degli uccelli all’interno della foresta di mangrovie. Chiude alle 18.
Quinto giorno
Spostatevi ad Agonda, dista circa tre ore in taxi ed un tempo indefinito con i mezzi pubblici perché bisogna cambiarne quattro. Godetevi la spiaggia lunghissima e semi deserta, il silenzio, il dolce far nulla e magari anche una lezione di yoga al tramonto.
Sesto giorno
Se siete amanti del mare, andate nella vicina Cola beach. Difficile da trovare ma lo sforzo viene ripagato con gli interessi. Se volete fare altro prendete un taxi per Chandor, vicino Margao. Chandor era una ricca cittadina prima dell’arrivo dei portoghesi che distrussero l’insediamento originale per far posto a chiese e cappelle. Scavi recenti hanno riportato alla luce le rovine. Inoltre molte case coloniali dell’epoca sono aperte al pubblico.
Settimo giorno
L’aeroporto dista circa due ore da Agonda, vi resta il tempo per fare un ultimo bagno ed un pò di shopping al villaggio. La settimana a Goa è terminata, sarà dura andare via. Sono sicura che non vedrete l’ora di ritornare.