Il senso del tempo quando viaggio da sola
La prima volta che sono tornata in India da sola ho capito quanto fosse importante avere il senso del tempo che passa.
Tempo che in Italia non hai mai, non hai per te stessa, non hai da dedicare agli affetti, non hai per portare a termine i tuoi progetti.
La maggior parte del tuo tempo lo trascorri al lavoro e nel tragitto per raggiungerlo. Poi hai bisogno di tempo anche per dormire, se no come l’affronti un’altra giornata?

Nel Brahmana, Il dio Indra spinge Rohita a compiere un viaggio
Il senso del tempo in Asia è distante dal concetto del tempo occidentale, la puntualità è relativa, tutto si dilata, tutto rallenta. Si fanno molte pause durante il lavoro, che viene però miracolosamente portato a termine.
Le festività nazionali superano le nostre di almeno dieci volte, non passa un mese senza vacanze, senza un ponte lungo con banche e negozi chiusi.
Gli spostamenti in autobus durano sempre più del dovuto. C’è sempre un intoppo, qualcuno da aspettare, una deviazione da fare.
Che sia questo il motivo per cui noi siamo sempre stressati e loro no? A noi un ritardo sulla tabella di marcia sembra una tragedia, per loro una buona scusa per fare qualcos’altro nel frattempo.
O anche per non fare assolutamente nulla ed approfittarne. Non è un caso che le tecniche di meditazione siano nate in questa parte di mondo e che qui si siano affinate al punto dall’entrare di diritto tra le cose da fare durante il giorno.
E qui torniamo al senso del tempo. Chiudere gli occhi, respirare e cercare di svuotare la mente è il tempo miglior speso nell’arco della giornata. Anche se so già che in pochi capiranno e mi dispiace. Hai presente quando ti chiedono “che stai facendo” e tu rispondi “niente”?
E’ quel fare niente che indispone molta gente. Non ho mai capito perché uno deve necessariamente fare qualcosa. Quando rispondi “niente” in genere sei perso nei tuoi pensieri o, se sono negativi, cerchi di allontanarli.
Lo trovo un esercizio mentale utilissimo, è una forma di meditazione spontanea che l’individuo fa anche senza conoscere la tecnica. Quando torni sul pianeta terra stai già molto meglio, era una pausa necessaria.
Ma il modo migliore per capire appieno il senso del tempo è quello di viaggiare a ritmi lentissimi, ai tuoi ritmi, da solo. Senza programmare.
E non ti annoi? Come fai ad annoiarti quando sei padrone del tuo tempo? Quando puoi decidere a che ora alzarti dal letto, dove andare e come, se mangiare o no? Quando ogni giorno si prospetta come una bellissima avventura, come un foglio bianco sul quale scrivere quello che si vuole?
Puoi anche scegliere di saltare il pranzo e di non muoverti dalla camera perché stai leggendo un libro che ti tiene incollato lì e finalmente puoi finirlo. Senza nessuno che pressa per “fare qualcosa”. Se ti annoi da solo piuttosto chiediti perchè.
Usa il tuo tempo anche solo per dormire, perché ti va, perché è il tuo corpo che te lo chiede e dormi senza sentirti in colpa. Lo puoi fare, fallo. Sei in vacanza, non devi correre per forza.
L’Asia, e soprattutto l’India, hanno su di me un effetto terapeutico. Già appena atterro sto meglio, dopo qualche giorno torno in forma smagliante.
Finisce l’ansia, finisce il nervosismo, serotonina ed endorfina schizzano naturalmente alle stelle. Il mio umore è sempre ottimo. E’ come se tutte le tensioni si allentassero.
Non sapere mai cosa mi aspetta mi elettrizza. Anche scoprire ristoranti o bar mi rende felice, osservo la gente locale. E la gente locale mi osserva, incuriosita.
Non conosco popolo più curioso degli indiani. Sono capaci di sedersi accanto a te e farti il terzo grado anche se non ti hanno mai visto prima. Mi stupiscono, sempre.
Non c’è nessuna freccia lampeggiante che ti indica quando mangi da sola, che induce gli altri clienti a pensare “oh poverina, è da sola”. Questo ve lo garantisco.
La freccia lampeggiante è giusto nella testa di qualcuno, di preferenza uomo e poco importa la provenienza geografica. Certuni ce l’hanno nel Dna. Ma perchè farsi condizionare la vita da gente (poca) che a me sembra soltanto poco evoluta?
Allora godetevi i vostri pasti da soli ed impiegate tutto il tempo che vi serve.
Sono i tempi lenti quelli che ti danno il senso del tempo. Quei tempi lenti che ti riportano ai tuoi ritmi naturali. Mente e corpo ringrazieranno.