Otto motivi per visitare Gokarna.
Una delle escursioni da fare partendo dal Goa è quella a Gokarna.
E’ possibile raggiungerla sia con autobus che con treno; dall’aeroporto Dabolim dista circa 150 km ma se atterrate la sera l’unica opzione è il taxi.
Gokarna si trova nello stato del Karnataka ed è una piccola cittadina meta di pellegrinaggio induista.
Il nome in sanscrito vuole dire “orecchio di mucca” dal quale si crede sia emerso Shiva dopo essere stato mandato da Krishna sottoterra.
Inoltre la confluenza dei due fiumi Gangavali e Aghanashini pare abbia la forma di un orecchio.
A Shiva è dedicato il festival più importante della città, lo Shivarathi, che si tiene ogni anno tra febbraio e marzo.
Gokarna è famosa anche per le sue splendide spiagge che le multinazionali non hanno mai potuto attaccare per costruire alberghi all’occidentale.
I bramini locali hanno impedito che avvenisse il solito scempio. Alleluja, c’è ancora speranza in questo mondo.
Come dice Terzani “l’India è un paese povero, ma ha ancora una profonda cultura di stampo spirituale capace di resistere all’ondata materialista della globalizzazione che appiattisce ogni identità e genera un soffocante conformismo”.
Gokarna non è l’unico posto che combatte per mantenere intatta la sua cultura cercando di non venire contaminata.
Ma perché andare a Gokarna?
1) Lo Shivarathi festival.

Carro dello Shivarathi
Le leggende intorno alla festa in onore di Shiva sono molteplici.
La più famosa è quella che racconta di come dei e demoni tentarono di prendere dall’oceano il nettare dell’immortalità ma estrassero un potente veleno in grado di distruggere il mondo.
L’unico che poteva digerirlo era Shiva che quando lo bevve diventò blu. Da allora si commemora il gesto di Shiva per salvare l’umanità.
La notte prima delle celebrazioni i pellegrini pregano davanti al Lingam, il simbolo fallico del dio, recitando mantra ed offrendo cibo.
Durante il giorno un carro gigantesco viene bersagliato dal lancio di banane prima di essere portato in processione al tempio principale.
2) Vivere la vera India del sud.

Gokarna
Gokarna mantiene intatto lo spirito di città sacra induista.
A differenza di Varanasi, che è stupenda ma che in alta stagione è una macchina per turisti, durante le celebrazioni religiose nessuno farà caso a voi o cercherà di estorcervi soldi.
Verrano anzi a regalarvi frutta da lanciare addosso al carro principale per farvi partecipare attivamente alla festa.
I Bramini circolano con il lungi ed a torso nudo per rispetto agli dei; si mangia ovunque vegetariano e trovare alcool è quasi impossibile.
3) Il Mahabaleshwar Temple e Kotirtha.

Mahabaleshwar temple
Il tempio principale è dedicato a Shiva ed al suo lingam ma è famoso per la leggenda di Ravana. Ravana voleva fortemente il lingam di Shiva e lo implorò tanto da convincerlo.
Gli altri dei non erano d’accordo quindi Shiva gli diede il lingam a patto di piantarlo per sempre nel primo punto dove l’avrebbe appoggiato anche solo per un secondo.
Il punto, dopo l’intervento di Ganesha, si trova al centro del tempio nonostante Ravana avesse intenzione di portarlo altrove.
Vicino al Mahabaleswara si trova Kotirtha, la grande cisterna usata dai pellegrini per la puja e dai bramini per le abluzioni quotidiane.
4) Maha Ganpati Temple.

Ganpati – foto presa dal web
La leggenda del Ganpati Temple prosegue quella del Mahabaleshwar.
Poiché Ganesha imbrogliò Ravana per trattenere il lingam a Gokarna, questo tempio venne eretto in suo onore.
Il dio è stranamente rappresentato in piedi, ha 2 braccia ed è realizzato in pietra nera.
Pare sia la rappresentazione di un Ganesha molto giovane.
5) Om Beach.

Foto presa dal web
Chiamata così perché ha la forma di due mezze lune e ricorda il simbolo dell’Om.
Tutte le spiagge di Gokarna sono raggiungibili solo a piedi e anche questa non fa eccezione ma l’accesso è facilitato da una lunga rampa di scale.
Nel weekend è molto affollata dal turismo locale ed è bene prenotare perché ha poche strutture ricettive.
Camminando lungo Om Beach è possibile raggiungere altre due spiagge, piuttosto deserte grazie alla distanza e alla carenza di alloggi, Paradise Beach ed Half Moon Beach.
6) Kudle beach.

Kudle beach
La spiaggia più bella secondo me. Per arrivarci bisogna letteralmente fare trekking quindi impensabile trascinare valigie.
E’ uno degli ultimi avamposti hippie in India, è punteggiata da piccoli resort che offrono camere semplici e basiche e da una serie di ristorantini dove è possibile bere anche birra.
Spesso manca l’acqua calda ed altrettanto spesso la luce. Al tramonto è facile vedere occidentali che fanno yoga e tai chi o ascoltare musica improvvisata con i tamburi locali.
La sera l’unico svago consiste nel passeggiare sulla spiaggia e nel socializzare con chi si incontra.
7) Gokarna beach.

Gokarna beach
La spiaggia cittadina è così lunga che è possibile ritagliarsi uno spazio solitario.
Poche le possibilità di alloggio e poche le opzioni per mangiare a parte qualche piccolo ristorante locale dove la sera va via la luce molto spesso.
Portate una torcia se avete intenzione di restare fino a tardi.
Non è una spiaggia “per occidentali”, è frequentata prettamente dai locali, quindi sconsiglio il costume.
8) Centri ayurvedici.
La vacanza ayurvedica è una vacanza rigenerante, molto più di quella in una beauty Farm.
I Veda, i testi sacri induisti, definiscono l’Ayurveda come la conoscenza della vita. L’universo ha un suo ordine ed equilibrio, allontanarsene provoca malattie, stress, disordini di vario genere.
Attraverso massaggi, yoga, meditazione, cibo e bevande a base di erbe è possibile riequilibrare l’organismo.
A Gokarna si trovano parecchi centri e può essere una buona occasione per liberarsi dalle tossine accumulate mentre si vive la vera India del sud.
Questo blog è una piacevole scoperta, da innamorata dell’India quale sono 🙂 Sono stata a Gokarna qualche mese, proprio durante Shivaratri, ricordo le banane lanciate sul carro e la folla sotto il sole cocente 🙂 Gokarna mi ha donato amicizie speciali e momenti indimenticabili di vita vissuta. Gokarna dimora in un posticino speciale ne mio cuore.
Ah vedi? Conosco pochissima gente che ha fatto lo Shivaratri, allora mi puoi capire 🙂 Gokarna è un posto magico. Ho conosciuto una ragazzina di dieci anni che vendeva oggetti in spiaggia e che mi stava attaccata al collo tutto il giorno. Il fratello mi ha spiegato che adora le donne italiane perchè sono le uniche che la abbracciano e la baciano. Mi è rimasta dentro…