Perchè non provare una vacanza yoga nel Goa? Seguitemi.
Ho pensato di organizzare un gruppo vacanza yoga nel Goa, una di quelle vacanze che ti permetta di assaporare l’India piano piano e nel frattempo praticare questa stupenda… disciplina? Filosofia? Stile di vita?
Ho iniziato un tour dei resort più quotati, quelli con insegnanti rinomati e posizionati vicino le spiagge, per unire l’utile al dilettevole.
Qui sono chiamati yoga resort ma in effetti ricordano gli ashram. Immersi nella natura tropicale di Goa, chi sulla spiaggia, chi su un fiume o chi nella giungla, la cosa che più mi ha colpito è l’assoluto silenzio.

Giardino del Jamboree resort a Mandrem
Le giornate vengono scandite da lezioni di yoga, meditazione, canti e cibo sano.
Hanno però orari più flessibili, in genere la mattina la prima lezione inizia alle 8.30, e lasciano molto tempo libero che è possibile spendere per visitare i dintorni o per trascorrere un pò di tempo al mare.
Mi è sembrato un buon compromesso ed ho iniziato a chiedere informazioni.
A Goa è facile affittare un motorino e scorrazzare, basta indossare il casco ed avere una patente che attesti l’abilità alla guida dello scooter per non incappare in multe che fioccano verso i turisti indisciplinati.
E sapete una cosa? Le strutture sono tutte piene fino ad Aprile, quando chiudono a causa del gran caldo.
Sono aperte le iscrizioni per la stagione 2018/2019. Questa cosa mi ha veramente stupito e ho deciso di approfondire.
Intanto non ho mai incontrato italiani, non so se per caso o perché davvero non ce n’erano. La maggior parte degli ospiti è di sesso femminile ed è europea, la percentuale di indiani è bassissima.
Quasi tutti praticano yoga assiduamente e tornano ogni anno. Fascia d’età molto ampia, dai venti ai settant’anni.
Chi viene qui lo fa per passione, per staccare la spina e per disintossicarsi, non per ottenere certificazioni ed insegnare.
Molte delle donne che ho incontrato hanno lavori stressanti e posizioni manageriali che le assorbono tutto l’anno. Durante la vacanza yoga diventano anonime, posano l’orologio e seguono il loro ritmo naturale.

Piscina dello yoga Magic Eco Retreat ad Anjuna
Nei resorts si trova spesso un centro ayurvedico o un centro massaggi con personale altamente qualificato ed i trattamenti vanno prenotati mesi prima perché lavorano ininterrottamente.
Se si prende parte alla vacanza yoga il minimo pernottamento richiesto è di una settimana, diversamente è possibile anche solo alloggiare in queste strutture ma durante l’alta stagione è quasi impossibile trovare posto.
Si va da semplici bungalows in legno a vere e proprie suite elegantissime, ma è pur sempre giungla quindi non stupitevi se vi trovate una rana come compagna di stanza.
La vacanza yoga è in formula tutto compreso, i pasti vengono cucinati seguendo le ricette vegetariane ma qualcuno serve anche carne per chi lo desidera. Durante il giorno offrono tisane purificanti e disintossicanti.
I prezzi non sono bassi, si va dalle cinquecento euro a settimana per persona in camera doppia in su. E di solito si prenota solo online saldando con bonifico.
Girovagando per i giardini ho incontrato volti distesi e sorridenti; mi sono lasciata alle spalle la mondanità di Goa e sono entrata in angoli di paradiso silenziosi.
E’ il silenzio assoluto che ti fa entrare in contatto con te stesso e che ti aiuta a fare luce dentro ma anche a dare una forma ai tuoi bisogni troppo spesso messi da parte per compiacere chi ti sta intorno. Per questo fa paura.
Anche io, che sono molto solitaria, ho avuto momenti di grande imbarazzo ogni volta che entravo in uno di questi resort. E’ facile imbattersi in persone che meditano sotto gli alberi in posizione del loto e ho avuto sempre la sensazione di disturbare con le mie domande curiose.
Mi piacerebbe “rinchiudermi” in uno di questi centri per una settimana ed uscirne con la stessa espressione che hanno loro. Sono tutti concordi nell’affermare che si riducono di molto malattie da stress e psicosomatiche, quindi perchè non provare?
Ve ne parlerò meglio nei prossimi post.