Come comprare una sim indiana
SIM INDIANA
A differenza di quasi tutto il resto del mondo, in genere all’arrivo in un aeroporto indiano è difficile ottenere una sim locale – fa eccezione Delhi, che ha uno stand Airtel ed uno Vodafone.
La buona notizia è che, da quest’anno, il Ministro al Turismo e Cultura ha proposto di regalarne una BSNL a tutti i turisti che arrivano con l’E-Visa, della validità di 30 giorni… evviva!
Al momento l’unico aeroporto interessato all’iniziativa è appunto quello di Delhi, ma a breve verrà estesa anche a tutti gli altri.
Aggiornamento: il gestore BSNL ha sospeso la distribuzione di sim gratuite da marzo 2018 e non è dato sapere se e quando riprenderà.
Comprare una sim
Mettiamo il caso che decidiate di comprarne una. Le opzioni sono 2:
- ve la fate comprare da un/una residente che nel frattempo avete conosciuto e poi gliela lasciate, tanto se non viene usata per 3 mesi di fila la disattivano comunque – anche se qualcuno mi ha detto di averla ritrovata attiva dopo 6 mesi, a me non è mai successo;
- andate in un negozio autorizzato – ne trovate uno ad ogni angolo, scegliete i più grandi – presentate fotocopia del passaporto, del visto, una foto tessera, compilate un modulo e fornite il numero di telefono di qualcuno che garantisca per voi, che può essere anche della persona che vi affitta la casa o dell’albergo dove alloggiate.
La procedura fino all’anno scorso era abbastanza lunga, dovevi aspettare dalle 24 alle 48 ore ma quest’anno in Tamil Nadu la Vodafone me l’ha attivata in 6 ore.
Tutt’ora per Goa ci vogliono 24 ore. La scadenza della sim venduta a turisti combacia con la scadenza del visto.
Ricaricare la sim
La sim si ricarica in uno qualsiasi dei negozi che espongono il logo del gestore, inclusi i tipici micro negozi indiani che vendono di tutto. Scegliete il pacchetto, che di solito dura dai 28 ai 90 giorni, date il numero e pagate. Attendete l’sms di conferma al vostro telefono prima di andare via.
E adesso vi svelo un trucco. Non c’è affatto bisogno di acquistare pacchetti da 500 o 700 rupie per un mese, a meno che non vi serva per lavorare. Questi, ad esempio, sono i pacchetti base Airtel a maggio 2018.
Come vedete, con 249 rupie avrete chiamate nazionali illimitate, 100 sms al giorno e 2 giga internet che in India è tantissimo. Io uso questo ed i giga non finiscono mai, nonostante usi whattsup quasi ogni giorno per telefonare in Italia e google map per non perdermi.
L’altra cosa da sapere è che se cambiate Stato le sim vanno in traffico internazionale. Voglio dire che, se comprate la scheda in Kerala e poi vi spostate in Uttar Pradesh, si tratta di roaming estero. Ma le tariffe sono nettamente più economiche delle nostre.
Se comprate la sim a Mumbai, Stato del Maharashtra, il Goa è invece considerato traffico nazionale. Insomma, chiedete prima perché le regole cambiano ogni settimana… that’s India.
Troppi gestori!
L’altra cosa da tenere in considerazione è il gestore. Sono troppi e capirci qualcosa è impossibile, vi consiglio vivamente la Vodafone o Airtel, sono gli unici che funzionano sempre. Evitate del tutto gestori tipo Jio, che fanno finta di regalarvi la scheda ed internet illimitato per un mese ma poi per telefonare dovete scaricare un’app che non potete scaricare perché non esiste nel mercato europeo. Figurati se non ci cadevo…

Sim indiana Airtel
Aggiornamento a Dicembre 2017: tra un tentavtivo e l’altro, ho trovato e scaricato finalmente l’app MyJio. Non per la sim del telefono, ma per quella di un router wifi che ho comprato qui. Nel Goa la connessione è pessima, continuo a sconsigliarla.
E’ adesso possibile ottenere una sim indiana in cinque minuti all’aeroporto di Delhi. Hanno anche la macchinetta per le foto digitali. Ma è bene arrivare con un pò di foto tessera, servono sempre. Le sim costano pochissimo, il prezzo è di solito incluso nel pacchetto che scegliete e l’attivazione quasi immediata. Se decidete invece di comprarla in città, scoprirete che costa molto meno ma i tempi di attivazione sono variabili.