Sono di nuovo con i miei adorati cani randagi
Goa durante questo monsone è di una bellezza disarmante, di un verde accecante. Piove ma non tanto da allagare le strade, si può andare in giro con un impermeabile e mucche e tori sono tutti in sovrappeso. Sono ovunque, in branco, distesi per la strada per assaporare il fresco dell’asfalto, messi in modo che con lo scooter passi a malapena e con la macchina devi fare inversione perché sono indifferenti ai clacson.
Quest’anno, per la prima volta, tutti i ristoranti sono aperti. Ho rivisto i miei tre adorati stray dogs, i cani randagi di Goa. Quello al quale abbiamo dovuto amputare una zampa è sempre lì, vicino l’ufficio postale di Anjuna ed è magrissimo perché la ragazza che lo nutre per ora non c’è. Vado ogni giorno a portargli qualcosa, è tipo missione ma mi tocca litigare con altri cani che spuntano da ogni dove, nonostante siano evidentemente in forma.

Jack con tre zampe
Gli altri due li ho ritrovati obesi, hanno raccattato cibo da chiunque al complesso, e dire che ero preoccupata! Ma quasi tutti i randagi qui sono dei combattenti e spesso sopravvivono contro ogni aspettativa. Quando sono scesa dal taxi, appena arrivata, li ho chiamati ma i vicini hanno detto che non si vedevano da due settimane. Ho risposto: they will smell me! Che in inglese non significa nulla, ma sapevo che avrebbero avvertito la mia presenza.
Dopo manco un’ora li ho visti sulle scale scioccati. Muti. Immobili. Ero in viaggio da due giorni, anche io ero stravolta, ma li ho sentiti arrivare. Sono molto diffidenti, ringhiano e non si lasciano avvicinare se non sono sicuri. Sono uscita e mi sono seduta sui gradini. Non li vedevo da tre mesi, sono cani adulti, randagi e maltrattati. Si sono avvicinati piano piano, quasi strisciando, mi hanno odorata ed hanno iniziato a piangere fortissimo. Anche io ho pianto. Da allora sono sempre con me, sono i miei nuovi cani da guardia 🙂
Abbaiano e ringhiano a tutti i miei amici, che non è proprio quello che volevo ma vuoi mettere la figata che puoi uscire lasciando aperta la porta?
Poi dopo qualche giorno uno dei due, Poppy, il maschio, ha deciso di dormire dentro casa con me.
Salvo poi puntualmente svegliarmi alle 3 del mattino per andare a giocare con Cheeky girl, la sua fidanzata, chiamata così perché è sfacciata. Cheeky non entra in casa ma esige che lui esca ululando dietro la porta.
E’ stata avvelenata sei mesi dopo e non c’è più.

Cheeky girl in attesa per lo shampoo
Dato che le cose hanno preso questa piega, ho deciso di controllargli il pelo ed ovviamente è pieno di pulci e zecche. La farmacia veterinaria non è proprio dietro l’angolo e decido di chiedere consiglio a tutti i miei vicini con animali in casa. Risposta comune: olio di eucalipto su collo e spina dorsale. E me lo prestano pure.
Decido tatticamente di metterglielo appena arrivano i miei amici, intorno alle 22, così resta fuori volontariamente dato che odia gli estranei e non le perde dentro casa. La reazione di Poppy è sconcertante, inizia a correre avanti ed indietro, ad ansimare, a rotolarsi nella terra, mi guarda disperato ed inizia a tremare. Gli tocco il cuore e sembra stia per esplodere. E scappa. L’ho cercato per ore, sembra sparito nel nulla.
Quasi non ho chiuso occhio, ho iniziato a pensare a qualsiasi catastrofe incluso lo choc anafilattico…. I vicini mi tranquillizzano sostenendo che sia la normale reazione all’odore dell’olio, qualcun altro sostiene però che se lo ingerisce è velenoso – ok, non può, l’ho messo solo sul collo – e dire che me l’ero pure passato sul braccio per testarlo. Poppy si ripresenta alle 3 del pomeriggio, facendomi morire di paura ed offesissimo con me. Non mi guarda, fa il sostenuto. Però mi segue per casa.

Poppy offeso non mi guarda in faccia
Per fortuna fa parte della categoria cani randagi e non esseri umani, dimenticherà presto. Infatti, dopo avergli dato un pò della mia carbonara, è tornato quello di sempre. Con l’occasione ho scoperto, con mio grande stupore, che la fazione occidentale è contrarissima ai rimedi naturali sugli animali e quella indiana agli spray chimici. Comunque giuro che non userò mai più oli sui cani!
Gli avevo pure comprato un collarino nuovo che è sparito… è stato uno dei miei vicini perchè non si fa avvicinare da estranei, è stato uno di quelli che lo fa mangiare. La prossima missione è scoprire chi è stato!