Sosta lunga a Doha? Vale la pena fare un giro in città.
Sono appena rientrata dal Qatar, da Doha per l’esattezza.
Non che io sia particolarmente fan di questa zona ma il visto per l’India da qualche mese consente 90 giorni di massima permanenza per volta e così mi tocca uscire più spesso del previsto. La scelta della destinazione cade spesso banalmente sul volo più economico e, nello specifico, sulle dritte di chi ci ha abitato. Dritte che vi giro, magari possono servirvi per una lunga sosta con la Qatar.
Le città del Golfo sono tutte piuttosto costose come saprete, ma ho trovato un albergo centralissimo, con stanze grandi e pulite ed una sorta di cucina attrezzata con tanto di microonde che vi consente di fare la spesa al supermercato e mangiare in camera. Ha pure la piscina al coperto, la palestra, due cabine sauna e due bagno turco che si possono utilizzare gratuitamente. Tutte le attrazioni principali sono a 10/15 minuti a piedi, ed è a meno di un chilometro dalla Corniche.
Non che abbia prezzi stracciati, eh? Ma costa la metà degli altri. Si chiama Kingsgate Doha. Ho concordato con loro un pick up dall’aeroporto per circa 15 euro, dato che sono atterrata alle 10 di sera. Il tempo di percorrenza senza traffico è di 15 minuti.
Ovviamente il personale è tutto Indiano ed in città senti sempre parlare in Hindi.
La prima cosa che ho fatto dopo aver superato i controlli all’immigrazione è stata quella di fiondarmi in un bancomat per prelevare un pò di moneta locale. Poi ho comprato una sim al banco della Vodafone che è posto vicino all’altro operatore Qatarino, Ooredoo. Ho scelto il primo perchè non conoscevo il secondo ma pare che invece sia molto più vantaggioso. Ho acquistato un’offerta per una settimana spendendo circa 8 euro ma i giga disponibili son finiti in due giorni ed ho dovuto ricaricare. Si ricarica facilmente in un qualsiasi negozio che espone il simbolo dell’operatore telefonico.
I mezzi pubblici a Doha funzionano benissimo per non parlare di Uber; la metro è ancora in costruzione ed al momento copre poche tratte, dovrebbe essere completata nel 2020.
I taxi usano tutti il tassametro e sono piuttosto economici. Il prezzo medio di una cosa da e per l’aeroporto è di 10-15 euro. Dall’aeroporto si può prendere anche per un bus per poco meno di 3 euro che impiega circa 40 minuti per il centro. Le corse finiscono alle 23.30 ed iniziano alle 4.40 del mattino.
Cosa vedere a Doha
Imperdibili le visite al Souq Al Waqif, al Museo di Arte Islamica, al Museo Nazionale che è super tecnologico, alla Biblioteca Nazionale ed alla moschea Al Fanar. La moschea ha anche un centro per gli studi Islamici aperto al pubblico.
Mi ha accolto un gentile ragazzo Qatarino in abiti tradizionali – Dishdasha e Kefiah – offrendomi un caffè locale sprovvisto di caffeina. Mi ha raccontato dell’Islam e mi ha regalato un libro in italiano di introduzione alla loro cultura nonchè un magnete raffigurante la moschea.
- “Madame domande?”
Che domanda potevo fare io?
- “Si si, perché non ci sono cani in giro?”
La risposta la sapevo ma non mi sono saputa trattenere. Eppure mi ha pazientemente spiegato quello che diceva il Profeta al riguardo, era pure stampato a caratteri cubitali lungo le pareti della sala.
Ho preso poi Uber per andare a vedere The Pearl, l’isola artificiale dove vivono gli expa che è piena di Ferrari, Lamborghini, Porshe, negozi e cani griffati. Anche no, una perdita di tempo.
E l’ho preso per visitare il Katara Cultural Village dove c’è in corso un film festival e propone svariati eventi culturali. Questo invece è interessante.
A Doha si mangia davvero bene ma è alcol free, si può bere solo negli alberghi a 5 stelle dove non mi avventuro nemmeno perché ci vorrà un mutuo per un bicchiere di vino 😀
Il Souq è pieno di bar e ristoranti che offrono cucina medio orientale ma c’è uno spiazzo dove alcune donne Qatarine cucinano sul posto cibo tradizionale e si spende poco.
C’è un’area dove vendono bellissimi falchi, la passione dei locali insieme ai cavalli. Proprio a lato ha sede un ospedale dedicato solo alle loro cure. Ed ovviamente ci sono le scuderie reali, aperte al pubblico.
Il regalo più bello l’ho ricevuto proprio al Souq. Indovinate chi passeggiava lì l’altra sera, accompagnata da telecamere e da un ragazzo in sedia a rotelle come lei? Muniba Mazari, l’ho riconosciuta al volo e gliel’ho anche detto. Mi ha regalato un sorrisone, è bellissima di presenza oltre ad essere un esempio per tutte noi.
Muniba resta paralizzata a seguito di un incidente stradale all’età di 21 anni mentre era in macchina con quello che oggi è il suo ex marito.
Muniba Mazari è una attivista Pakistana che combatte contro la violenza sulle donne e che supporta il benessere e l’educazione di bambini non privilegiati.
Se vi va, guardate su You Tube il famoso discorso motivazionale dove racconta tutta la sua vita. https://www.youtube.com/watch?v=-5tNYkN2p7c