Trichy
Trichy – Tamil Nadu
Sono arrivata a Trichy durante le celebrazioni al dio Vishnu. Trichy si trova in Tamil Nadu, sono arrivata direttamente dalla Cambogia con volo Air Asia pagato 130 euro.
La cittadina era piena zeppa di pellegrini ed in giro per i templi avrò incontrato al massimo una decina di occidentali.
Come d’abitudine ho scelto ed affittato un autorickshaw per 3 giorni e l’autista e’ diventato il mio fidato compagno di avventura.
Al di là della bellezza dei templi e del fortissimo impatto emotivo che può avere un viaggiatore nel ritrovarsi da solo in mezzo a migliaia di fedeli in crisi mistica, è di lui che voglio raccontare.
Parlava solo in Tamil, io solo in Inglese ma ci intendevamo alla grande.
Si presentava puntualissimo ogni mattina vestito con un Dhoti bianco candido ed una camicia beige.
Ci siamo accordati per 500 rps al giorno (ca 7 euro) e mi ha portata ovunque, ha pranzato con me, ha cenato con me.
Avrà avuto 60 anni ed una famiglia numerosa a casa che lo aspettava.
Io ho sempre indossato un Salvaar Kameez, l’abito tradizionale indiano, e lui mi forniva di dupatta, lo scialle locale.
Purtroppo molti templi induisti sono inibiti ai non induisti ed avevo già avuto una tristissima esperienza a Varanasi. La cosa strana è che sono soltanto i Bramini ad impedire l’accesso ai turisti, coloro che, considerati di casta più alta, dovrebbero in teoria celebrare i rituali religiosi.
E’ un po’ come se un sacerdote, vedendo un indiano dentro una chiesa, lo spingesse fuori. Perché è proprio quello che mi è successo.
Il mio autista, coprendomi con la dupatta, mi ha fatto entrare in tutte le zone inibite ai non induisti ma sistematicamente venivamo scoperti e spinti fuori in malo modo con conseguenti discussioni surreali tra lui, i bramini ed i pellegrini presenti che si schieravano tutti dalla mia parte.
Sono stata spintonata dentro dalla folla e buttata fuori non so quante volte ma è stata una delle esperienze più incredibili della mia vita e ancora rido se penso allo sguardo complice dell’autista e delle donne presenti che facevano cerchio intorno a me per nascondermi e farmi entrare.

Kapaleeshwarar Temple, Mylapore-Triplicane, India

Tiruchirapalli, Tamil Nadu, India
Nel pomeriggio del terzo giorno mi ha comunicato che finalmente poteva fare la spesa e mi ha chiesto se mi andava di accompagnarlo al mercato locale.
I mercati indiani sono caotici, colorati ed affascinanti come quelli arabi.
I venditori espongono la merce per tipo e colore e tutti gridano per attirare l’attenzione. Io, da buona siciliana, ne so qualcosa.
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Questo è il video che ho girato a mia madre! Ovviamente sono tutti forniti di cellulare…
Con cinque euro si è portato a casa di tutto, due sacchi enormi pieni di roba tanto che nel rickshaw quasi non ci entravo più ma per la prima volta non mi sono sentita solo un “pollo da spennare”, credo si sia davvero creato un legame speciale.
Lui è rimasto nel mio cuore.